ABSTRACT

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HPV e virosi genitali
A. Di Carlo
Istituto S. Gallicano-IRCCS Roma

Condilomi. La condilomatosi anogenitale rappresenta tra le MST l'affezione di maggiore riscontro nei paesi occidentali, con percentuali superiori alla gonorrea e alle uretriti da Chlamydia. Lo spettro clinico delle manifestazioni genitali da HPV varia dalla completa assenza di alterazioni clinicamente evidenti, a lesioni rivelabili al colposcopio (test all'acido acetico), a manifestazioni visibili. Tale variabilità è correlata a diversi fattori quali il genotipo (HPV6-11), la sede di infezione, i fattori legati all'ospite. I condilomi si manifestano come piccole papule circoscritte ben rilevate di colorito roseo, di consistenza molle con progressione verso formazioni vegetanti sessili o peduncolate d'aspetto moriforme che si moltiplicano per autoinoculazione; si rilevano in corrispondenza del frenulo, solco coronario, glande e bordo prepuziale nell'uomo, mentre nelle donne si localizzano prevalentemente nelle grandi labbra e perineo. Studi recenti eseguiti presso il nostro Istituto hanno posto in evidenza una possibile correlazione tra carica virale ed evoluzione clinica delle lesioni.
La papulosi Bowenoide, descritta da Wade nel 1978, si manifesta come papule lichenoidi spesso pigmentate, talora come formazioni vegetanti papillomatose. L'aspetto clinico, come anche l'evoluzione, richiama quello dei comuni condilomi cui peraltro si oppone l'aspetto istologico di carcinoma epidermoide in situ. Nell' 80 % dei casi si rileva l’ HPV16, genotipo di comune riscontro nel cancro del collo dell'utero, della vulva e del pene.
Herpes genitalis. Le manifestazioni cliniche e la percentuale di recidive di Herpes genitalis sono influenzate dal tipo di virus e da fattori legati all'ospite quali la sede di infezione, la precedente esposizione ad HSV1, pregressi episodi di H. genitalis e sesso. La primo-infezione erpetica si manifesta con lesioni microvescicolari erosive, a bordo policiclico, dolorose, con tendenza alla estensione locale, a sede prevalentemente al glande e alla guaina prepuziale; queste si accompagnano ad edema flogistico talora grave associato a turbe della minzione, adenopatie inguinali, cefalea, febbre; spesso peraltro la primo-infezione passa inosservata al paziente. L'Herpes ricorrente si manifesta come microvescicole a grappolo su una base eritematosa, le lesioni regrediscono in circa sette giorni ed in assenza di segni generali. In soggetti HIV immunodepressi si osservano non di rado gravi forme ulcero-necrotiche in sede perianale.
Vengono illustrati gli aspetti clinici e di diagnosi differenziale delle due affezioni, i dati di biologia molecolare, le tecniche diagnostiche correnti ed i recenti aggiornamenti in tema di protocolli terapeutici.
Di Carlo A. 1