ABSTRACT

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Acne: inquadramento della patologia e terapia sistemica
M. Bellosta, G. Roveda

L’acne è una patologia infiammatoria a genesi multifattoriale che coinvolge le aree cutanee ricche di ghiandole pilo-sebacee. È estremamente frequente, colpendo in misura variabile il 90% degli adolescenti. La “pubertà sebacea” di solito precede quella genitale soprattutto nelle ragazze la cui cute può divenire “grassa e piena di brufoli” molto prima del menarca, fin dall’età di 8-9 anni. Nei ragazzi l’acne si manifesta più tardivamente verso 12-13 anni. Generalmente raggiunge il massimo grado di severità dopo 4-5 anni.
Le lesioni acneiche sono in genere poco accettate ed hanno effetti psicologici importanti nei giovani pazienti, manifestandosi in una fase critica della vita, quella adolescenziale, contraddistinta da maggiore sensibilità e vulnerabilità psicologica. Si possono infatti manifestare scarsa autostima, insicurezza, imbarazzo fino a depressione, rabbia, frustrazione, isolamento dalla vita sociale, riduzione del rendimento scolastico e peggioramento della qualità della vita. Spesso tali problematiche non si manifestano esclusivamente in forme di acne grave in quanto la malattia viene percepita in maniera maggiore rispetto alla gravità delle lesioni (dismorfofobia). Da qui l’importanza di un corretto approccio diagnostico e terapeutico sia per la risoluzione del quadro clinico sia per prevenire la comparsa di cicatrici permanenti, esteticamente invalidanti per il benessere psico-fisico del giovane paziente. La terapia combinata rappresenta l’approccio terapeutico più indicato e più comunemente utilizzato. I farmaci che vengono utilizzati nella terapia dell’acne possono essere distinti in formulazioni topiche e sistemiche. Nei pazienti molto giovani vengono generalmente preferite le terapie topiche con sostanze cheratolitiche come gli alfa idrossi acidi, l’acido azelaico ed i retinoidi, e con agenti antimicrobici come il benzoil perossido ed antibiotici più o meno associati allo zinco e la nicotinamide. Mentre nei casi più severi sono necessarie terapie sistemiche quali antibiotici, terapie ormonali e l’isotretinoina. I trattamenti farmacologici convenzionali devono comunque essere coadiuvati da idonee indicazioni cosmetologiche, che prevedono una corretta igiene della cute acneica, l’uso di sostanze seboregolatrici, di un maquillage con prodotti per acneici, nonché di un’equilibrata idratazione nei casi di eccessiva secchezza cutanea. Inoltre nei pz acneici è necessario consigliare un’adeguata fotoprotezione, sia nel caso in cui utilizzino terapie fotosensibilizzanti sia per evitare le iperpigmentazioni post-infiammatorie.
Bellosta M., Roveda G. 2