Criteri diagnostici classici e nuovi delle lesioni pigmentate non melanocitarie
T. Micantonio
Dipartimento di Dermatologia, Università degli Studi di L’Aquila
La dermoscopia è una metodica diagnostica non invasiva di valido ausilio nella diagnosi delle lesioni cutanee melanocitarie e non melanocitarie, sia benigne che maligne. Negli ultimi anni sono stati ben caratterizzati i pattern dermoscopici delle neoplasie cutanee epiteliali ed è stata posta particolare attenzione alle strutture vascolari la cui osservazione è molto importante per la diagnosi differenziale. Descriveremo gli aspetti dermoscopici patognomonici classici e nuovi delle lesioni pigmentate non melanocitarie in particolare del carcinoma basocellulare pigmentato (aree a foglia d’acero, teleangectasie arborescenti, aree a ruota di carro, punti/globuli irregolari grigio-blu, grandi strutture ovoidali bluastre e ulcerazione), delle cheratosi attiniche pigmentate (punti e globuli multipli grigio-marroni, pseudoreticolo marrone-grigiastro, pseudoreticolo superficiale marrone-nerastro a binario, strutture anulari-granulari); del morbo di Bowen pigmentato (vasi glomerulari, pigmentazione omogenea, globuli marroni), della lentigo solare (fine reticolo e bordo a morsicatura di topo), della lentigo reticolare (reticolo nerastro a getto d’inchiostro), della cheratosi seborroica (pseudocisti cornee, sbocchi simil comedonici, strutture ad impronte digitali) e della cheratosi lichenoide (granuli multipli grigio-blu).
Micantonio T.