Fitodermatiti da contatto
G. Angelini
Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana – Sezione di Dermatologia - Università degli Studi di Bari

Il mondo vegetale è costituito da un ampio arcipelago di specie, molte delle quali potenzialmente dannose per l’uomo. Quello delle fitodermatiti da contatto è pertanto un importante settore della dermatologia, sia in campo occupazionale che extraprofessionale. Tutte le porzioni della pianta (foglie, steli, tronchi, radici, fiori, spine) sono in grado di indurre dermatite, che può insorgere sia per contatto diretto o aeromediato con la stessa che per contatto con derivati in cosmetici, prodotti di igiene, alimenti, medicamenti, rimedi di medicina popolare. Vari sono i quadri clinici delle fitodermatiti da contatto, così come diversi sono i meccanismi patogenetici relativi: orticaria da contatto immunologica e non, irritazione (traumatica e chimica) e allergia da contatto, fotodermatite da contatto tossica e allergica, dermatite da contatto aerotrasmessa, granulomi, discromie primitive e secondarie. Saranno discussi alcuni concetti generali inerenti le fitodermatiti da contatto (difficoltà eziologiche, incidenza, riproducibilità, ubiquità), particolari pattern clinici morfologici e di sede, e modalità diagnostiche differenziali soprattutto in campo di fitofotodermatiti da contatto.