ABSTRACT

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Dye laser: applicazioni convenzionali e non convenzionali con valutazione multispettrale
G. Cannarozzo
Clinica Dermatologica Università di Firenze, Gruppo Italiano Laser Dermatologia (G.I.L.D.-F.T.P.)

Il Dye laser rappresenta una tecnologia non ablativa normalmente impiegata nel trattamento delle malformazioni vascolari ed in particolare dei PWS.
La lunghezza d’onda del Dye laser è compresa tra 577-600 nm e trovandosi nello spettro giallo di assorbimento, ha come target d’azione l’emoglobina e l’ossiemoglobina. Per questo motivo, in gruppi selezionati di pazienti e in corso di disordini dermatologici persistenti o refrattari ad altre terapie, in cui tuttavia la componente vascolare rappresenta un elemento preponderante, suggeriamo l’impiego del Dye laser 595 nm. La valutazione con dermatoscopio multispettrale ci consente sia di seguire nel tempo il trattamento delle malformazioni vascolari sia di verificare la preponderanza della componente vascolare in alcuni disordini dermatologici di non semplice soluzione.
Nella nostra esperienza clinica sono stati trattati 50 pazienti affetti da vari disordini dermatologici come l’angiocheratoma circumscriptum, Il Pringle Bourneville, le cicatrici ipertrofiche vascolarizzate, le verruche piane, le verruche plantari (età compresa fra 5 e 14 anni), i cheloidi di recente formazione, le striae rubrae, il Sarcoma Kaposi, l’iperplasia angiolinfoide. Ciascun paziente è stato trattato con un numero diverso di sessioni a seconda della patologia cui era affetto. Il follow up clinico è stato eseguito a 12 e 24 mesi dopo l’ultima sessione di trattamento
Un miglioramento eccellente delle lesioni trattate o talora una completa risoluzione delle stesse è stata ottenuta in un’alta percentuale di pazienti. Gli effetti collaterali osservati sono stati transitori (eritema, edema e porpora). Poco frequenti le iperpigmentazioni e comunque sempre con tendenza alla risoluzione spontanea nel giro di poche settimane. Concludendo, il Pulse dye laser rappresenta il gold-standard nel trattamento dei PWS ed al tempo stesso si pone come terapia sicura ed efficace nel trattamento principale o complementare di numerosi disordini dermatologici, sebbene ulteriori studi siano necessari per confermare e comprendere a fondo il possibile meccanismo di azione.

Cannarozzo G.