Alopecie androgenetiche maschili e femminili
A. Rossi
Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche, UOC DI DERMATOLOGIA
L’Alopecia Androgenetica è una condizione geneticamente determinata nella cui patogenesi assumono un ruolo importante gli ormoni androgeni e in particolare la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone (DHT) ad opera dell’enzima 5-alfareduttasi di tipo II. L’attività di tale enzima, nei soggetti predisposti, determina un allungamento della fase kenogen (o del follicolo vuoto) e una miniaturizzazione del follicolo che si traduce in una progressiva trasformazione del pelo terminale in pelo intermedio e, successivamente, di tipo vello (più corto, ridotto di calibro e depigmentato). Clinicamente la somma di questi due effetti si apprezza con una riduzione della densità dei capelli nelle regioni androgeno-dipendenti. La prognosi di questa condizione è difficile da stabilire poiché il numero dei geni coinvolti può essere variabile. Pertanto solo un corretto esame genetico, oggi possibile, potrà indicare con buona approssimazione quale sarà il futuro del nostro o della nostra paziente, per poi poter intraprendere un trattamento adeguato, in alcuni casi, ancor prima che la condizione si manifesti clinicamente. Inoltre nella donna non vanno sottovalutate le concomitanti patologie riguardanti i metabolismi ormonali.
Gli Autori riportano la loro esperienza.
Rossi A.