Afte della bocca e della lingua: diagnosi differenziale
C. Veller Fornasa
U.O. Dermatologia Ospedale San Bortolo, Vicenza

L’aftosi si divide in aftosi minor, erpetiforme e maior. L’eziopatogenesi è legata ad un meccanismo autoimmune citotossico. Si parla di stomatite aftosica recidivante (SAR) se le afte hanno una recidivanza di almeno 3 episodi negli ultimi 3 anni in assenza di malattie sistemiche ed insorgono nella prima infanzia. Esistono numerosi fattori scatenanti (traumi locali, insulti chimici, stress, sensibilità ad alimenti, fasi ormonali nelle donne, sospensione del fumo, farmaci, cause imprecisate). Nel caso di aftosi clinicamente simile alla SAR, in associazione però a malattie del tratto gastrointestinale (celiachia, rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn), a deficit nutrizionali (ferro, folati, vitamine, zinco) a disordini immunitari (AIDS, neutropenia) ed alla sindrome di Behçet si può parlare di aphthous-like ulcers. La terapia è difficile, per lo più sintomatica ed i risultati sono spesso deludenti.