Dopo 8 anni l'ADI-ADMG Dermatology International Congress torna in Sardegna... ad Alghero!
Alghero, situata nella parte nord occidentale della Sardegna, quinta città per numero di abitanti, è una delle principali porte di accesso all'isola, grazie al vicino aeroporto ed al porto turistico. È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato da corallari subacquei, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che un ramo di corallo è inserito nello stemma della città. Ha una forte vocazione turistica ed è una delle principali mete nell'isola; nel 2012 è stata la decima città italiana più visitata dai turisti stranieri.
Alghero è la terza città universitaria della Sardegna dopo Sassari e Cagliari, con la sede del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università degli Studi di Sassari. È sede anche dell'Università per Stranieri di Alghero.
Il nome di Alghero, L’Alguer in catalano, s’Alighera in sardo, l’Aliera in sassarese, sembra derivi da "Aleguerium" (alga), per la notevole quantità di Posidonia Oceanica che si deposita sul suo litorale sabbioso. E’ anche conosciuta come Barceloneta, la piccola Barcellona, per via della sua storia: tra le vie acciottolate del centro storico, nelle facciate dei palazzi, fra le bifore e i portali murati, si cela la storia, l'immagine, l'identità di Alghero: ed è subito Catalogna.
È Catalogna nei particolari architettonici e urbanistici, nella parlata catalana dei suoi abitanti, espressione di un sentimento di appartenenza e comunanza con la madrepatria, tutt'ora vivo e vitale. La stessa lingua parlano le mura della città, le architetture, i segni delle sue chiese e dei suoi più antichi palazzi. Una storia catalana racchiusa all'interno di mura secolari da sempre cerniera tra il mondo al di là e al di qua del mare.
Alghero divenne nei secoli per la sua posizione strategica sogno di conquista; fortificata all’inizio del XII secolo dalla famiglia genovese dei Doria, ebbe a che fare successivamente con la storia delle repubbliche marinare, e la Repubblica di Pisa riuscì a sottrarla ai genovesi, anche se per poco. Era il 15 giugno del 1354 quando il Re d'Aragona Pietro IV il Cerimonioso si presentò nella rada di Alghero con più di 90 galere. Dopo mesi di estenuante assedio, Alghero diventò catalana. Espulsi gli abitanti originari, la città venne ripopolata con genti provenienti dalla penisola iberica: inizia così la lunga storia (XIV- XVIII) catalana di Alghero. Una storia che si scrive intorno alle sue mura diventando da subito la storia di una Città Fortezza.
La roccaforte di Alghero rappresentava per la Corona catalano-aragonese la chiave di comunicazione dell'Isola con la Catalogna e come tale non poteva essere perduta: le sue mura dovevano essere difese, rafforzate e custodite con cura. Per questo motivo diverse disposizioni regolavano l'accesso e il soggiorno dei Sardi e degli stranieri all'interno delle mura cittadine. Tra queste il divieto, per chi non fosse catalano, di trascorrervi la notte. E ancora oggi, nonostante la loro parziale demolizione, le mura continuano ad essere un luogo forte, emblematico dell'identità del popolo algherese.
Ed è qui tra le mura ed il mare che si legge l'anima della città. Spazi per il passeggio e il relax, gli antichi camminamenti sulle mura offrono suggestive viste panoramiche sul mare. Caffè e ristoranti animano la via, caratteristici spazi all'aperto dove sorseggiare un aperitivo o degustare i sapori dei tipici piatti locali allietati dalla dolce brezza marina. Da Piazza Civica, cuore del centro storico e per tutti il salotto di Alghero, potete iniziare il vostro giro tra le caratteristiche vie acciottolate alla scoperta dei differenti stili architettonici che disegnano la città al di qua delle mura.
Gli appassionati di shopping non si annoieranno. Nella città antica è possibile acquistare di tutto, dalle marche più prestigiose a livello internazionale, al Prêt-à-porter italiano, ai più conosciuti marchi di franchising, dagli esclusivi gioielli di corallo di Alghero ai prodotti dell'artigianato sardo. E per soddisfare il palato non mancano le caratteristiche botteghe dove acquistare i più autentici sapori della cucina locale. Il salotto di Alghero ospita alcuni tra gli atelier, negozi e botteghe più esclusivi della città. Hanno scelto la catalana Plaça Civica molti stilisti per le proprie boutiques, dove tra arredi e oggetti d'altri tempi mostrano le varie collezioni. Sono storie di viaggi, di persone e di culture: anche questa è Alghero.
Alghero conta un panorama naturale molto vario, dalle spiagge con sabbia fine alle scogliere con sassi piatti o molto frastagliati: è apprezzabile soprattutto la vista dal mare, in quanto si riesce a cogliere la varietà della sua costa mista alla vegetazione, la tipica macchia mediterranea e alla pineta che spesso fa da contorno; molto apprezzato per il suo panorama è il promontorio di Capo Caccia, con la sua ormai conosciuta falesia a forma di gigante addormentato che è divenuta una dei simboli di Alghero, insieme al pregiato corallo rosso. La zona di Capo Caccia con la prospiciente Isola Piana e del Golfo di Porto Conte è sito di primario interesse naturalistico, in cui è stata costituita l'Area naturale marina protetta Capo Caccia - Isola Piana. La particolare conformazione geologica (origine carsica) rende la zona ricchissima di grotte ed anfratti, ancora in buona parte inesplorati. Insistono proprio qui le famose Grotte di Nettuno, accessibili sia dal mare sia da terra, che offre al suo interno un panorama di sale e piscine, come la piscina del gigante, e stalattiti e stalagmiti di forme particolari, come l'organo.
Come raggiungere la sede congressuale
In aereo: L'aeroporto di riferimento è quello di Alghero-Fertilia a 8 Km di distanza.
Trasferimenti
Sarà attivo il servizio navetta da/per aeroporto di Alghero in coincidenza con gli arrivi e le partenze.