Iter diagnostico nel melanoma
F. Ricciuti, F. Ricciuti

Il melanoma maligno, più frequente nei soggetti caucasici, in continua espansione a livello mondiale, corrisponde a circa l’1% del totale dei tumori maligni. In Italia si stima un’incidenza di 12 casi/anno/100.000 abitanti. Può derivare dalla trasformazione blastomatosa di un nevo melanocitico pigmentato o di una chiazza di melanosi o svilupparsi su cute apparentemente normale. Il rischio di sviluppare un melanoma può ricondursi a fattori genetici ed ambientali, quali l’esposizione eccessiva al sole, ancora controversa, l’alto numero di nevi, il fattore geneticamente determinato. Vengono presentati i quadri clinici più evidenti per una diagnosi di melanoma e l’esame diagnostico non invasivo mediante microscopia in epiluminescenza che permette di migliorare la capacità di diagnosi differenziale tra neoformazioni pigmentate di natura melanocitaria e non e, nell’ambito delle neoformazioni melanocitarie, fra lesioni benigne e maligne.