XI CONGRESSO NAZIONALE ADMG
  XI CONGRESSO NAZIONALE ADMG Un ponte per la dermatologia
 
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ABSTRACT
La diagnosi precoce di melanoma e la collaborazione medico di base e specialisti: rilevanza medico-legale
A. Pugliese
Medico di Famiglia, Dermatologo, Responsabile Nazionale ATS Dermatologia AIMEF

Delineare i criteri preventivi dei tumori cutanei, il ruolo del medico di famiglia, dello specialista, delle istituzioni e della popolazione è particolarmente importante in una società del terzo millennio.
La migliore cura è la prevenzione, perciò le persone che curano devono essere disponibili quotidianamente all’aggiornamento, quindi i Medici devono essere formati adeguatamente. Non è difficile, per un esperto, fare diagnosi precoce dei tumori cutanei, ma per chi non ha formazione specifica la lesione che è sotto gli occhi può non essere riconosciuta negli stadi iniziali e perciò sfuggire ad un valido e precoce trattamento. Conoscere la relazione fra danno cutaneo da dose cumulativa di raggi ultravioletti e tumori cutanei è un problema di salute pubblica, spesso poco conosciuto e sottovalutato. Nell’ambito della lotta ai tumori cutanei i risultati ottenuti dai vari gruppi di studio non sono ancora ottimali. Grosse campagne educazionali e di screening sono state condotte senza il coinvolgimento adeguato dei Medici di famiglia, durate un solo giorno, e soprattutto realizzate in modo non uniforme sul territorio nazionale. Mancando l’anello di congiunzione con l’esperto specialista Dermatologo e un elenco nazionale dei centri dermatologici pubblici e privati idonei, finalizzati e disponibili ad interagire, la catena della prevenzione è incompleta. I medici di famiglia, peraltro, sono disorientati nell’invio dei pazienti ai dermatologi perché altre figure (oncologi, chirurghi generali , medici estetici, etc.) si sono fatti avanti nella gestione di pazienti con tumori cutanei. Altra grossa lacuna riguarda l’educazione della popolazione, solo ora si comincia a parlare di “autoesame della cute”. Ovvio che queste informazioni devono essere chiare e facilmente comprensibili, ma a nostro parere sono di indispensabile ausilio alla diagnosi precoce. Collaborando negli screening prima dell’esame specialistico dermatologico: si ridurrà il tempo dell’esame specialistico stesso (il paziente fa visitare le zone realmente interessate), si ridurrà l’imbarazzo dell’esame di alcune sedi (se il paziente sa di avere dei nevi se li fa controllare), si migliorerà la qualità della prestazione, si renderà più efficace la prevenzione, si potranno raccogliere dati statistici nazionali (ancora oggi incompleti e frazionati nel nostro paese: mancano i registri tumore!!) allineandoli a quelli degli altri paesi dell’Unione Europea. Le omogenee campagne educazionali nelle scuole rivolte agli studenti e genitori perfezioneranno la prevenzione per le generazioni future.
La maggiore difficoltà diagnostica in dermatologia oncologica, come per tutte le condizioni patologiche in fase asintomatica, non è legata alla negligenza o all’ignoranza del medico, ma è legata alla scala dell’importanza che essi assumono nella pratica quotidiana. Stimolando il processo della ricerca attiva delle lesioni cutanee, nei propri assistiti, si pratica la medicina preventiva vera. Coinvolgendo i pazienti, nel segnalare quelle lesioni di nuova comparsa o che cambiano di dimensioni, forma, evoluzione e soprattutto se in presenza di fattori di rischio risulterà più semplice orientarsi verso la diagnosi corretta e al trattamento precoce. In questo modo si possono abbattere i costi sia sociali che di vite umane. Ai governanti il compito di finanziare adeguatamente queste attività sociali.
I tumori cutanei sono numerosi e di derivazione da ognuna delle componenti dell’epidermide, del derma, degli annessi cutanei. Il loro costante aumento e l’aumento di atteggiamenti a rischio deve interessare il Medico di famiglia, poiché è il più vicino alla popolazione, e la cute è un organo di facile ispezione. La popolazione però deve essere coinvolta a pieno titolo con ampie campagne educazionali vere.
Ormai è noto che: precancerosi quali le Cheratosi Attiniche e i carcinomi spinocellulari sono un continuo clinico-istologico e molecolare quindi è importante il precoce riconoscimento per la loro prevenzione; melanomi in stadio iniziale possono essere risolti solo con l’asportazione, facendo una buona stadiazione, riducendo così la mortalità e la spesa sanitaria. Le aree di cute fotoesposte (volto, collo, braccia, gambe, dorso) sono le più colpite perciò una conoscenza della fotobiologia è necessaria. Le razze a pelle chiara sono più colpite se migrano in paesi con maggiore esposizione solare (Celtici o Anglosassoni emigrati in Australia). Soggetti con particolare genetica e soggetti immunocompromessi (anziani, soggetti in trattamento immunosoppressivo, chemioterapie etc.) vanno informati per una valida prevenzione. Strumenti (dermatoscopi) e criteri dermatoscopici, ormai codificati, sono a disposizione dello specialista. Il compito delle istituzioni (Unione Europea, Stati e Regioni) è di mettere a disposizione fondi per programmi educativi, acquisto di strumentazione idonea, e coordinamento della salute preventiva. I programmi di prevenzione educativi su popolazione, scuole e operatori professionali dovrebbero realizzare dei corsi, dando spazio alla parte clinica e all’implementazione di percorsi diagnostico -terapeutici –preventivi per i Medici di Famiglia per poi poterli inserire in campagne educazionali e di prevenzione (in scuole e su popolazione) affiancandoli agli specialisti ambulatoriali in primo luogo e poi a quelli universitari ed ospedalieri.

 
Pugliese A. 3

 
ABSTRACT Agnusdei C. P. 1 Agnusdei C. P. 2 Aguglia U. Alessandrini G. 1 Alessandrini G. 2 Altobella A. Amantea A. 1 Amantea A. 2 Amato S. 1 Amato S. 2 Amer M. Arcidiaco M.C. Argentieri R. Aste N. Astorino S. 1 Astorino S. 2 Astorino S. 3 Baccellieri P. Barba A. Barbera N. Bardazzi F. Battarra V. C. Belloni Fortina A. Bellosta M. 1 Bellosta M. 2 Benincasa V. Bini F. Bleidl D. 1 Bleidl D. 2 Bojanic P. 1 Bojanic P. 2 Bono R. Burroni A. G. Calzavara-Pinton P.G. 1 Calzavara-Pinton P.G. 2 Cannarozzo G. Cannata G. E. Cappugi P. Carrieri G. 1 Carrieri G. 2 Cascio F. Cassano N. Castiglioni M. Castriota M. Cervadoro E. Chiricozzi A. Cirfera V. 1 Cirfera V. 2 Cravotta A. Cristaudo A. Curatolo S. D'Amico D. 1 D'Amico D. 2 d'Ovidio R. 1 d'Ovidio R. 2 D'Ovidio R., Gianfaldoni R., Guazzelli M., Nannipieri A. De Giacomo P. De Salvo V. De Simone C. Di Carlo A. Di Landro A. Di Mauro M. A. Digiuseppe M.D. Donofrio P. Fai D. 1 Fai D. 2 Falcomatà V. Fassino M. Ferranti G. 1 Ferranti G. 2 Ferreri G. Filippetti R. Filotico R. 1 Filotico R. 2 Galasso D. Gallelli L. Galluccio A.G. Garcovich A. 1 Garcovich A. 2 Gelmetti C. Gianfaldoni R. Giannetti A. Giannotti B. Girolomoni G. 1 Girolomoni G. 2 Girolomoni G. 3 Girolomoni G. 4 Greco M. Gullaci de Marini F. Iaria A. Laino L. Lanari S. Lanzaro F. Latini A. Lazzaro Danzuso G. Leigheb G. 1 Leigheb G. 2 Lerario A. Lomuto M. Lopez F. Lopreiato R. Maggiulli V. Malara G. 1 Malara G. 2 Mattozzi C. Mavilia L. Mazzotta A. Menni S. 1 Menni S. 2 Nannipieri A. 1 Nannipieri A. 2 Nisticò S. P. Norat M. Noto G. Nucci V. Occella C. 1 Occella C. 2 Occella C. 3 Papi M. Papini M. 1 Papini M. 2 Piccolo D. Piemonte P. Pizzichetta M. A. Prete C. Pugliese A. 1 Pugliese A. 3 Puglise A. 2 Puglisi Guerra A. Rebora A. Ribuffo D. Ricci F. Ricciuti F. Romano I. Ruggiero G. Scarcella G. Schirripa V. 1 Schirripa V. 2 Siclari F. Sidari V. Stanganelli I. 1 Stanganelli I. 2 Strani G. F. Vagali B. Valenti G. Valenzano L. 1 Valenzano L. 2 Veller Fornasa C. Vena G. A. 1 Vena G. A. 2 Villa G. Zagni G. F. 1 Zagni G. F. 2 Zichichi L.
 
ADMG Associazione Dermatologi Magna Grecia
L'Orsa Maggiore