Danno chimico e detergenza fisiologica
F. Lanzaro

La moderna cosmetologia è orientata a far sì che la detersione, se eccessiva o ripetuta con sostanze non del tutto innocue per un malinteso desiderio di igiene personale, non rappresenti un’aggressione alla barriera lipidica di superficie. In altri termini per allontanare i detriti ambientali esogeni della nostra cute è in qualche modo necessario rimuovere in parte il film idrolipidico di superficie, danneggiando potenzialmente le strutture sottostanti. Importante per la funzione lavante è la qualità delle acque, alcune delle quali fortemente alterate da metalli e sostanze nocive immesse da lavorazioni e scarichi industriali od agricoli. Sarebbe importante attuare, in questi casi, una depurazione delle acque correnti almeno a livello domestico, per gli acquedotti in cui fosse più importante la presenza di sostanze tossiche. Quanto alla detersione per affinità, che elimina attraverso lipidi funzionali le sostanze grasse adese, va ricordato che rappresenta certamente un meccanismo più fisiologico ma, occorrendo per la loro formulazione sostanze sia conservanti che emulsionanti, queste possono potenzialmente causare dermatiti irritative o addirittura da contatto, in caso di risciacquo insufficiente.