XI CONGRESSO NAZIONALE ADMG
  XI CONGRESSO NAZIONALE ADMG Un ponte per la dermatologia
 
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ABSTRACT
Chirurgia ricostruttiva dei tumori cutanei
M. Greco, A. Greto Ciriaco, M. A. Fiorillo
Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Centro Oncologico di Eccellenza, Fondazione “T. Campanella”, Catanzaro
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università Degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro


INTRODUZIONE
I tumori cutanei rappresentano un gruppo eterogeneo di neoplasie a differente grado di malignità di frequente riscontro nella pratica clinica. Il comportamento biologico di tali neoplasie varia da un decorso relativamente benigno della malattia all’estremo opposto con una elevatissima morbidità e mortalità. Diversi sono i fattori di rischio, legati allo stesso ospite o a elementi ambientali, fra quest’ultimi l’esposizione diretta e prolungata nel tempo ai raggi solari è la causa maggiormente riconosciuta. Il trattamento è esclusivamente chirurgico poichè è l’unica metodica che permette di rimuovere la neoplasia con ampi margini di resezione per prevenire eventuali recidive locali.
MATERIALI E METODI
Da gennaio 2005 a dicembre 2010 sono stati osservati e trattati, presso l’unità operativa di chirurgia plastica del COE Fondazione “T. Camapnella” di Catanzaro, oltre 700 pazienti affetti da tumore cutaneo di differente istotipo e stadio. In tutti i casi il trattamento è stato di tipo chirurgico ed a seconda della sede e delle caratteristiche del tumore è stato scelto il trattamento ricostruttivo più appropriato. Quando le dimensioni, la localizzazione e la radicalità oncologica lo hanno permesso, si è scelto un trattamento ricostruttivo con chiusura della ferita chirurgica per prima intenzione. Diverso invece è stato l’atteggiamento ricostruttivo nei casi di tumori di grandi dimensioni o nei casi di localizzazione in sedi anatomiche particolari come alcune sedi del volto o del cuoio capelluto per i quali si è preferito ricorrere all’utilizzo di lembi ed innesti cutanei. Raramente si è ricorso all’utilizzo di protesi. La ricostruzione immediata con lembi locali è stata preferita nella maggioranza dei casi di localizzazione nel distretto cervico facciale dove il ricorso all’utilizzo di lembi locali di rotazione, avanzamento o trasposizione offre la possibilità di ricostruire ampi difetti chirurgici con ottimi risultati estetici. Nelle localizzazioni sul tronco o a livello delle estremità, oltre ai lembi di trasposizione e rotazione si è ricorso frequentemente all’utilizzo di innesti di cute che, se da un lato permettono la ricostruzione di vasti deficit cutanei con tempi chirurgici molto ridotti, hanno lo svantaggio di lasciare reliquati quali colore e consistenza inadeguata (effetto “toppa”), deficit di contorno, ipertrofia dei bordi, contrattura secondaria con deformità tardiva. L’utilizzo di un innesto trova indicazioni nei pazienti eccessivamente defedati per procedure più complesse, copertura temporanea in situazioni di particolare rischio quali tumori plurirecidivi con attesa di diversi mesi per escludere recidiva. Solo in casi selezionati è stato fatto ricorso a procedure più impegnative quali l’utilizzo di lembi liberi che permettono la ricostruzione di perdite di sostanza chirurgica molto estese ma sottopongono il paziente a tempi chirurgici prolungati e necessitano di un’equipe chirurgica esperta. L’espansione tissutale ha spazio occasionale in ricostruzioni complesse differite dopo copertura temporanea con innesti.
CONCLUSIONI
La radicalità dell’exeresi deve sempre essere l’obiettivo primario e prioritario rispetto al piano tecnico della ricostruzione che deve restare flessibile. Il principio di unità e subunità estetiche deve essere applicato, tranne quando il loro rispetto comporterebbe un trattamento inappropriato nell’asportazione del tumore cutaneo.

 
Greco M.

 
ABSTRACT Agnusdei C. P. 1 Agnusdei C. P. 2 Aguglia U. Alessandrini G. 1 Alessandrini G. 2 Altobella A. Amantea A. 1 Amantea A. 2 Amato S. 1 Amato S. 2 Amer M. Arcidiaco M.C. Argentieri R. Aste N. Astorino S. 1 Astorino S. 2 Astorino S. 3 Baccellieri P. Barba A. Barbera N. Bardazzi F. Battarra V. C. Belloni Fortina A. Bellosta M. 1 Bellosta M. 2 Benincasa V. Bini F. Bleidl D. 1 Bleidl D. 2 Bojanic P. 1 Bojanic P. 2 Bono R. Burroni A. G. Calzavara-Pinton P.G. 1 Calzavara-Pinton P.G. 2 Cannarozzo G. Cannata G. E. Cappugi P. Carrieri G. 1 Carrieri G. 2 Cascio F. Cassano N. Castiglioni M. Castriota M. Cervadoro E. Chiricozzi A. Cirfera V. 1 Cirfera V. 2 Cravotta A. Cristaudo A. Curatolo S. D'Amico D. 1 D'Amico D. 2 d'Ovidio R. 1 d'Ovidio R. 2 D'Ovidio R., Gianfaldoni R., Guazzelli M., Nannipieri A. De Giacomo P. De Salvo V. De Simone C. Di Carlo A. Di Landro A. Di Mauro M. A. Digiuseppe M.D. Donofrio P. Fai D. 1 Fai D. 2 Falcomatà V. Fassino M. Ferranti G. 1 Ferranti G. 2 Ferreri G. Filippetti R. Filotico R. 1 Filotico R. 2 Galasso D. Gallelli L. Galluccio A.G. Garcovich A. 1 Garcovich A. 2 Gelmetti C. Gianfaldoni R. Giannetti A. Giannotti B. Girolomoni G. 1 Girolomoni G. 2 Girolomoni G. 3 Girolomoni G. 4 Greco M. Gullaci de Marini F. Iaria A. Laino L. Lanari S. Lanzaro F. Latini A. Lazzaro Danzuso G. Leigheb G. 1 Leigheb G. 2 Lerario A. Lomuto M. Lopez F. Lopreiato R. Maggiulli V. Malara G. 1 Malara G. 2 Mattozzi C. Mavilia L. Mazzotta A. Menni S. 1 Menni S. 2 Nannipieri A. 1 Nannipieri A. 2 Nisticò S. P. Norat M. Noto G. Nucci V. Occella C. 1 Occella C. 2 Occella C. 3 Papi M. Papini M. 1 Papini M. 2 Piccolo D. Piemonte P. Pizzichetta M. A. Prete C. Pugliese A. 1 Pugliese A. 3 Puglise A. 2 Puglisi Guerra A. Rebora A. Ribuffo D. Ricci F. Ricciuti F. Romano I. Ruggiero G. Scarcella G. Schirripa V. 1 Schirripa V. 2 Siclari F. Sidari V. Stanganelli I. 1 Stanganelli I. 2 Strani G. F. Vagali B. Valenti G. Valenzano L. 1 Valenzano L. 2 Veller Fornasa C. Vena G. A. 1 Vena G. A. 2 Villa G. Zagni G. F. 1 Zagni G. F. 2 Zichichi L.
 
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