XI CONGRESSO NAZIONALE ADMG
  XI CONGRESSO NAZIONALE ADMG Un ponte per la dermatologia
 
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ABSTRACT
Ruolo dell’infermiere nella gestione delle ulcere croniche
B. Vagali

Le ulcere vascolari e quelle diabetiche costituiscono più dell'80% di tutte le ulcere e possono essere responsabili di quadri clinici drammatici, con sintomatologia invalidante e a rischio anche di perdita d'arto. I motivi principali di una lunga degenza in ospedale delle persone con ulcere vascolari e diabetiche sono da ricercare sovente nei problemi di gestione al domicilio. Questa degenza può rivelarsi molto lunga, costosa e psicologicamente problematica. I costi di cura per una sola ulcera in ospedale sono più cari di una idonea programmazione gestionale tra Ospedale e territorio di più ulcere. Un esame clinico accurato e una corretta individuazione del danno alla base della patologia ulcerativa consente l'instaurarsi di un trattamento adeguato che costituisce la chiave del successo terapeutico. Nell'ambito dell'insufficienza venosa esistono diversi quadri clinici che possono causare un'ulcera, e una grande varietà di presidi terapeutici (dalle bende elastiche alla terapia farmacologia locale e generale). Vi è poi da sottolineare l'importanza di una corretta preparazione del letto dell'ulcera e della scelta di un’adeguata medicazione. Perchè una lesione ulcerativa non guarisce facilmente? Dare una risposta a questa domanda è relativamente semplice, meno semplice risulta l'esatta individuazione ed applicazione in ciascun paziente degli specifici programmi domiciliari.
Il Corso si propone di offrire un aggiornamento delle conoscenze alla luce delle evidenze cliniche, per rendere rapidi ed efficaci i programmi di integrazione ospedale-territorio tali da coinvolgere attivamente il Medico e l’Infermiere di Famiglia, ottimizzando le spese. Coordinare il trattamento del paziente nell’ambito ambulatoriale, nell’ambito familiare e infermieristico domiciliare è fondamentale. Pertanto il Medico di famiglia si trova a rivestire il ruolo fondamentale di educatore. Coordinare paziente, parenti e personale infermieristico, significa dirigere questo gruppo e controllarlo nel tempo. Ridurre l’ansia nel paziente e nei parenti significa offrire quell’aiuto psicologico che poi li renderà partecipi attivamente all’atto di medicare e al processo di guarigione. Informare il paziente della sua condizione con termini semplici, consigliargli di adattare lo stile di vita al problema in corso, assicurargli un rapporto costante nel tempo, essere disponibili alla risoluzione dei problemi che insorgeranno man mano, sono atti fondamentali. Sicuramente bisogna educare i pazienti al rigoroso rispetto del programma di massima che si traccia, cioè bisogna fornire uno schema di medicazioni facilmente comprensibile e controllare che venga scrupolosamente rispettato. L’annotazione del progresso o dell’eventuale peggioramento su uno schema facile, consente quel feedback necessario per una corretta valutazione di ogni singolo caso.


 
Vagali B.

 
ABSTRACT Agnusdei C. P. 1 Agnusdei C. P. 2 Aguglia U. Alessandrini G. 1 Alessandrini G. 2 Altobella A. Amantea A. 1 Amantea A. 2 Amato S. 1 Amato S. 2 Amer M. Arcidiaco M.C. Argentieri R. Aste N. Astorino S. 1 Astorino S. 2 Astorino S. 3 Baccellieri P. Barba A. Barbera N. Bardazzi F. Battarra V. C. Belloni Fortina A. Bellosta M. 1 Bellosta M. 2 Benincasa V. Bini F. Bleidl D. 1 Bleidl D. 2 Bojanic P. 1 Bojanic P. 2 Bono R. Burroni A. G. Calzavara-Pinton P.G. 1 Calzavara-Pinton P.G. 2 Cannarozzo G. Cannata G. E. Cappugi P. Carrieri G. 1 Carrieri G. 2 Cascio F. Cassano N. Castiglioni M. Castriota M. Cervadoro E. Chiricozzi A. Cirfera V. 1 Cirfera V. 2 Cravotta A. Cristaudo A. Curatolo S. D'Amico D. 1 D'Amico D. 2 d'Ovidio R. 1 d'Ovidio R. 2 D'Ovidio R., Gianfaldoni R., Guazzelli M., Nannipieri A. De Giacomo P. De Salvo V. De Simone C. Di Carlo A. Di Landro A. Di Mauro M. A. Digiuseppe M.D. Donofrio P. Fai D. 1 Fai D. 2 Falcomatà V. Fassino M. Ferranti G. 1 Ferranti G. 2 Ferreri G. Filippetti R. Filotico R. 1 Filotico R. 2 Galasso D. Gallelli L. Galluccio A.G. Garcovich A. 1 Garcovich A. 2 Gelmetti C. Gianfaldoni R. Giannetti A. Giannotti B. Girolomoni G. 1 Girolomoni G. 2 Girolomoni G. 3 Girolomoni G. 4 Greco M. Gullaci de Marini F. Iaria A. Laino L. Lanari S. Lanzaro F. Latini A. Lazzaro Danzuso G. Leigheb G. 1 Leigheb G. 2 Lerario A. Lomuto M. Lopez F. Lopreiato R. Maggiulli V. Malara G. 1 Malara G. 2 Mattozzi C. Mavilia L. Mazzotta A. Menni S. 1 Menni S. 2 Nannipieri A. 1 Nannipieri A. 2 Nisticò S. P. Norat M. Noto G. Nucci V. Occella C. 1 Occella C. 2 Occella C. 3 Papi M. Papini M. 1 Papini M. 2 Piccolo D. Piemonte P. Pizzichetta M. A. Prete C. Pugliese A. 1 Pugliese A. 3 Puglise A. 2 Puglisi Guerra A. Rebora A. Ribuffo D. Ricci F. Ricciuti F. Romano I. Ruggiero G. Scarcella G. Schirripa V. 1 Schirripa V. 2 Siclari F. Sidari V. Stanganelli I. 1 Stanganelli I. 2 Strani G. F. Vagali B. Valenti G. Valenzano L. 1 Valenzano L. 2 Veller Fornasa C. Vena G. A. 1 Vena G. A. 2 Villa G. Zagni G. F. 1 Zagni G. F. 2 Zichichi L.
 
ADMG Associazione Dermatologi Magna Grecia
L'Orsa Maggiore