ABSTRACT
Artrite psoriasica sine psoriasi
F. Siclari
L'Artrite Psoriasica è una malattia reumatica infiammatoria cronica associata alla psoriasi. Viene classificata con le spondiloartriti sieronegative (assenza del fattore reumatoide) e presenta una vasta eterogeneità del tipo di presentazione, decorso e articolazioni colpite. L’AP si manifesta in circa il 5 – 30% dei malati di psoriasi e, nella popolazione generale, la sua prevalenza è sottostimata, soprattutto perché AP può essere diagnosticata in soggetti sine psoriasi, ma con familiarità di primo grado con portatori di psoriasi. Il picco di incidenza è tra i 20 e i 40 anni senza distinzione tra i sessi. L'eziologia è sconosciuta. L’esordio dell’AP è generalmente subdolo e il decorso variabile tra forme persistenti e forme con artrite episodica. In base al tipo e alla localizzazione del coinvolgimento infiammatorio articolare vengono classicamente distinti diversi tipi di AP, da una forma con poliartrite periferica che richiama l'Artrite Reumatoide, a una forma con prevalente coinvolgimento della colonna vertebrale e una sacroileite asimmetrica (Spondilite). Vari sono i sintomi clinici caratteristici: le entesiti, frequenti sono il coinvolgimento del tendine di Achille, la fascite plantare, la flogosi delle inserzioni muscolo-tendinee pelviche; la monoartrite di ginocchio; un'artrite interfalangea distale delle mani e dei piedi; una dattilite (dita delle mani e dei piedi "a salsiccia"); un'artrite mutilante e la sindrome SAPHO (Sinovite, acne, pustolosi, iperostosi e osteomielite) che sono meno frequenti ma più caratteristici. La diagnosi è essenzialmente clinica. Ci sono criteri precisi per la diagnosi e la classificazione (criteri CASPAR). La radiografia è importante per valutare l’osso, ma spesso non è determinante e può essere tardiva. Rivestono importanza l’utilizzo di altre tecniche strumentali, gli ultrasuoni (ecografia) e la RM (risonanza magnetica nucleare). In particolare l’ecografia abbinata al power doppler è metodica semplice, ripetibile, sensibile per la valutazione sia iniziale che in follow up di questa forma. E’ tecnica in grado di valutare bene il tendine, l’entesi e l’ articolazione. La terapia dell’AP si basa sull’utilizzo di farmaci sintomatici come i FANS, sui cortisonici locali per infiltrazione e sull’utilizzo dei DMARDs (in particolare ciclosporina,salazopirina, metotrexate e leflunomide). Nei casi resistenti a tali terapie, là dove il quadro clinico artritico e/o l’evoluzione del danno articolare non siano controllabili, trovano indicazione i farmaci biologici anti-TNFalfa (Adalimumab, Etanercept e Infliximab).
Siclari F.